Il bello delle notti a zonzo è il non preoccuparsi
minimamente di cosa si dovrà fare il giorno seguente.. viversi la notte in
tutto il suo splendore.. quelle calde e afose dell’estate, tra bagni in
spiaggia, musica, feste e gente, un sacco di gente che si mischia e si mescola
come lucciole nella notte. Quelle invernali, nel loro silenzio infinito, tra la
città che dorme, che ha orari regolari, che si riposa mentre tu invece sei a
scolarti questa vita dalla prima all’ultima birra, un freddo, buio, a volte
piovoso tempo che un po’ da luce a ciò che il tuo umore non lascia trasparire e
in parte ti consola con la sua enorme pazienza nei tuoi confronti. Alla fine ci
sono persone che sfidano il destino per mesi, anni, vite intere, senza
rendersene conto… essendo talmente egoista da pensare che le cose possano
andare sempre e solo che bene. A ripensarci, a quegli anni dove un giorno era
uguale all’altro, notti intere a zonzo per case non tue, parchetti, bar che
diventavano come una seconda casa, a ripensarci, è come se vedessi sopra le mie
azioni un dio quasi sconsolato dall’inutilità di quello che rappresentavo, ma
che per benevolenza quasi non voleva alzare un dito se di me. Come se
importassi ancora meno di un granello disabbia. Nessuna lezione avrebbe contato
tra quella tribù di disperati che pensavano solo a come annebbiarsi il cervello
senza prospettarsi nulla in quella vita che avevano davanti. Strano analizzare
a ritroso quanto poco m’importasse di vivere in quegli anni. Vivere o morire?
Non c era molta differenza. L’importante era estraniarsi solo quello. Quando
assimili troppa vita, poi la guardi e non significa più niente per te. Devi
dosartela poco per volta, per non andare in overdose, per non averne bisogno
sempre di più ogni giorno che avanzi. Altrimenti poi se non ti nutri di emozioni
forti, amori impossibili, amicizie sconclusionate, non ti piace più. Se non te
la complichi all’impossibile non sai apprezzare una giornata al vento, al mare,
a farti cullare dalle onde. E ci vuole
anche questo, stare al passo con le stagioni, con la natura che ci ospita in
questo mondo e che se sai ascoltare forse ha un progetto anche per te, che non
ti saresti mai aspettato niente dal mondo.
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