domenica 27 maggio 2012

Tu, nient'altro che tu


Il problema sono gli altri e le loro vite. Si il problema sono loro xchè non ti consentono di pensare alla tua, di vita. Quanti amici problematici, vite che non ti appartengono più che squillano incessantemente giorno dopo giorno. Dovrebbero essere amici, ascoltarti, magari anche lo fanno… ma non ti appartengono. Ti distraggono, ti allontanano da te. Il problema è riuscire a pensare a te. Non agli altri. O a quello che gli altri vorrebbero facessi, fossi, inventassi per loro. E il più debole, o il buono, soccombe sempre. È difficile riuscire a rimanere in equilibrio in questa vita che incessantemente va avanti, anche la notte, anche nei tuoi sogni. Ci vorrebbe più tempo, più solitudine, più te. Chiudere la porta e lasciare tutto il mondo fuori. Cosa vuoi fare? Dove vuoi andare? Con chi vorresti stare… tutte scelte che fanno giornate, che fanno mesi e anni di vita e che rischi di perdere se continui ad avanzare dimenticandoti in qualche angolo di quella camera nella quale non torni mai. Provate a cercarvi nel fondo di un cassetto chiuso, in mezzo a vecchie foto, a magliette che da bambini non toglievate mai. Com’eravate e come siete. Che differenza c’è ma restate sempre voi, e magari ricordandovi com’eravate forse potrete riscoprite come vorreste essere.

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