È una calma strana questa tranquillità. Un incontro, uno
sguardo e scatta qualcosa..poi si alza un brindisi tra noi due, ci presentiamo…
e poi veniamo un po’ catturati da un qualcosa che c’è nell’aria. Mi capita
sempre così, colpi di fulmine che poi però non rispecchiano l’eccitazione dei
primi istanti, non reggono alla normalità, o alla conoscenza, alla vita reale.
Sono flash di un attimo che trasposti su un periodo di tempo più lungo si
spengono come candele al vento. Me la prendo con calma. Sono serena. Potrei
essere preoccupata, sai l’eccitazione dell’inizio. L’ho avuta domenica, dopo il
nostro primo incontro..dopo che mi hai riportato a casa, quando pensi “ma
cos’ho fatto?!potevo aspettare” poi dico non sarei io, non sarebbe stata questa
storia. Una conferma, poi due sorrisi, un pensiero positivo sorretto sempre da
un po’ di tensione… un'altra tranquillità, ed ecco il secondo incontro. Poi
meno scintille, sempre sorrisi che spuntano pensandoti.. un po’ di vuoto. Ma la
calma resta. Sono stupita da me. Solitamente sono sempre sul chi va là.. adex
sono tranquilla invece. Ho bisogno di stare un po’ con me stessa. Non farmi più
prendere dalla vita come un uragano, solo la calma prima della tempesta? Questa
volta non credo. Mi sento come su una barchetta che dopo aver vagato per mari
torbidi e pericolosi senza essersene accorta, ha guardato indietro vedendo cosa
aveva scampato e ha cercato porti sicuri per rigenerarsi e cambiare rotta. Poi
il mare piatto la stancava e ha provato ancora l’emozione di un onda anomala
rendendosi conto che non era più il momento di scherzare col fuoco. Era ora di
cambiare..le emozioni forti non fanno più per me. Ho sperimentato tanto e ne
sono uscita un po’ ammaccata. Le ho provate tutte e sto capendo quali sono le
basi sulle quali avanzare nella vita. Ho il tuo pensiero che mi sorride, vado
avanti in pace e se dovrà essere sarà. Buona notte mondo vado a rigenerarmi un
po’ il viaggio è ancora tanto lungo prima della fine.
Nessun commento:
Posta un commento